The aroma of wild juniper releases from an excellent gin

LA NUOVA SARDEGNA
SABATO 16 GENNAIO 2016

Così gli parve di vedere nel camino la fiamma che sprigionava dai ceppi l’odore del ginepro; e quest’odore a sua volta spalancava, al di là di una galleria muschiosa, un panorama di boschi, di rocce, di chine verdi scendenti al confine azzurro del mare» (G.Deledda).
Il ginepro, con i suoi arbusti e nodosi alberi, è parte caratterizzante della macchia mediterranea della nostra isola. Sono vari i nomi sardi che lo identificano:
Zinnibiri maseru, mesùdu, burdu, Ghinipani pindu e femina, Libanu, Ghinipera, Ghiniperu emina, Giacca, Ajacciu, Jiaccia, Sabina, Sabi-nu , Senàive, Rullòni.

I sardi hanno sempre utilizzato le bacche di ginepro come ottimo aromatizzante del vino, degli arrosti o degli stracotti.
E invece ora, per una geniale intuizione di Flavio Porcu e Michela Bellofiore con la Pure Sardinia, un eccelso “Solo Wild Gin“, che sta ottenendo ottimi riconoscimenti in tutto il mondo. Un gin che con i suoi raffinati e concentrati profumi, richiama la selvaticità di questa terra.

Un distillato che olfattivamente sprigiona un insistente profumo di ginepro selvatico; e nel bicchiere concretizza l’essenza pura ed inconfondibile di Sardegna. Le sue bacche si fanno macerare su una base alcolica che poi si distilla per ottenere il Gin.

Un distillato da sempre considerato un drink estivo, soprattutto nell’accezione del rinfrescante “gin and tonic”, classico o nelle sue mille rivisitazioni; con il sopraggiungere del freddo clima invernale, lo si può consumare con grande piacevolezza, sorseggiandolo come un profumato distillato, o in un caldo e avvolgente cocktail.

Gallinella al Gin.
Ingredienti per quattro persone: otto filetti di gallinella spinati (800 grammi), 6 cucchiai d’olio evo, succo di un limone, un bicchierino di Gin sardo, un cucchiaio di foglie di maggiorana, sale e pepe. In un vassoio distribuite i filetti e versatevi sopra una emulsione, montata con la forchetta, di tre cucchiai d’olio, succo limone, sale e maggiorana. Coprite il vassoio con la pellicola e lasciate riposare per due ore in frigorifero.

Finito il tempo, versate in una padella tre cucchiai di olio e rosolatevi, a fuoco vivace, i filetti con la pelle verso l’alto. Bagnate con la marinata e cuoce-te per due minuti i filetti.
Distribuiteli sui piatti individuali. In padella aggiungete al sughetto il gin e fatelo sfumare. Versate la salsina concentrata sui filetti e servite con una grattata di pepe.

Articolo scritto da GIOVANNI FANCELLU
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