Gin 100% Italiano: 5 nomi da conoscere

Redazione IL GIORNALE DEL CIBO
04 GENNAIO 2016

 

O ti piace o non riesci proprio a berlo. Non ci sono mezze misure con il gin tonic, il cocktail del momento che ha ammaliato i bevitori, e non solo, di tutta Italia. A dire il vero le origini del gin tonic sono ben più antiche del nuovo millennio ma da qualche anno sembra essere alla ribalta nei ristoranti e locali (spesso specializzati) di tutto il paese, declinandosi attraverso numerose etichette di gin 100% italiano.

Noi abbiamo selezionato 5 delle migliori produzioni dello stivale tra realtà appena nate e aziende già conosciute.

SOLO WILD GIN
Pure Sardinia ha la capacità di produrre liquori e distillati pregni di identità sarda, unici nel loro genere e rappresentati di una stupenda Sardegna. Vodka, vermouth, mirto e lui, il Solo Wild Gin. Un gin selvaggio e puro ottenuto esclusivamente da bacche raccolte a mano di piante di ginepro selvatico cresciute spontaneamente lungo le coste dell’isola, senza nessun altra botanica aggiunta. Il profumo e il gusto sono davvero concentrati e ricchi, l’identità è forte. Viene prodotto tramite infusione per trenta giorni in alcool di cereali con successiva distillazione con metodo discontinuo per circa dieci ore tramite caldaia a vapore e alambicco in rame. Al naso le nuance caratteristiche di bacche di ginepro sarde sono lampanti, così come la resina e gli agrumi. In bocca è avvolgente e caldo, lungo ed espressivo. Altro che sorso di Romagna, una regione nel bicchiere.

Articolo di Giovanni Angelucci
Giornalista e gastronomo, collabora con numerose riviste e quotidiani che si occupano di cibo e non solo tra le quali spiccano l’Espresso e la Gazzetta dello Sport. Il suo piatto preferito sono gli arrosticini (ma che siano di vera pecora abruzzese) e gli Agnolotti del plin con sugo di carne arrosto. Dice che in tavola non può mai mancare il vino (preferibilmente Trebbiano Valentini o Barolo Elio Altare).